Comitato Scientifico

Comitato Scientifico

Dal 2021 è stato istituito il comitato scientifico dell’Osservatorio provinciale, nelle persone di Daniele Paci, magistrato, Alessandro Bondi, professore universitario di diritto penale, Ivan Cecchini, dirigente comunale, Luca Uguccioni, segretario comunale. Il comitato è presieduto da Ivan Cecchini.

E’ un organo di indirizzo e di appoggio, preposto a supportare, con attività consultive, conoscitive e propositive, le politiche territoriali dell’Osservatorio finalizzate alla prevenzione del crimine organizzato e della corruzione, nonché alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

Esprime pareri, esamina e approva le attività operative, valutandone: qualità dei contenuti e dei metodi scelti, coerenza con le linee di indirizzo approvate e congruenza dei piani proposti.

Ivan Cecchini

È direttore amministrativo, vicesegretario generale del Comune di Bellaria Igea Marina.

Laureato con lode in giurisprudenza e specializzato alla scuola in studi sulla pubblica amministrazione (Spisa) dell’Università di Bologna, a partire dal 1998 ha ricoperto incarichi in diversi comuni delle province di Rimini e Forlì Cesena.

È stato, tra l’altro, vicesegretario dei comuni di Longiano e Montiano e segretario generale reggente di Talamello, Sogliano sul Rubicone e Bellaria Igea Marina.

In quest’ultimo comune è stato anche dirigente dei settori affari generali, polizia locale, risorse e dell’unità di progetto per progetti e finanziamenti, nel Comune di Riccione è stato comandante della polizia locale.

Ha fatto parte del cda dell’istituzione Savignano Cultura, del nucleo di valutazione del Comune di Cattolica, e del cda della Scuola interregionale di polizia locale di Modena.

Dal 2013 è tra i componenti dell’osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, dal 2016 componente del cda di Riccione Teatro, Collabora con la cattedra di diritto penale, Dipartimento di giurisprudenza, Università di Urbino.

Alessandro Bondi
È professore ordinario di Diritto Penale presso l’Università di Urbino Carlo Bo, dove si è laureato in Giurisprudenza con lode e menzione. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto Penale Italiano e Comparato *all’Università di Pavia.
 
Accademico dal profilo internazionale, dagli anni ‘90 ha frequentato numerosi atenei, a cominciare da quelli tedeschi, come studente, ricercatore e visiting professor (*Ludwig-Maximilians Universität di Monaco di Baviera; Columbia University di New York; Edge Hill University Ormskirk- Liverpool).
 
Per l’Italia, è stato ‘Expert Group Teaching – Firearms’ presso l’Agenzia delle Nazioni Unite su Droga e Criminalità (UNODC).

Ha collaborato, come rappresentante dell’Università di Urbino, con la Commissione parlamentare Antimafia per la stesura di un Memorandum sul Concorso esterno in associazione mafiosa.

È membro di numerosi board di riviste giuridiche: Cultura giuridica e diritto vivente, Foro Malatestiano , Rivista Penale Diritto e Procedura, Iura & Law System sono solo alcune di queste.

Dal 2017 è Direttore del Centro Studi Giuridici Europei Paleari-Bruillard. Dal 2011 al 2012 è stato Vicesindaco del Comune di Cattolica.

Luca Uguccioni
È Segretario Generale e Direttore Generale del Comune di Rimini. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Urbino Carlo Bo, ha alle spalle un’importante carriera nelle amministrazioni pubbliche.
 
Ha infatti ricoperto l’attuale ruolo di Segretario Generale e Direttore Generale in diversi Comuni, tra cui Cesena, Pesaro, Bologna e Genova.
 
Ha lavorato presso le Province di Forlì-Cesena e di Belluno.
 
Dal 2002, ha prestato docenza nelle materie di Diritto Amministrativo, Diritto degli Enti Locali, Legislazione del Turismo e Prevenzione della Corruzione all’interno di Master universitari e Corsi di specializzazione.

Esperto di enti locali ed anticorruzione, dal 2015 è componente del Gruppo Segretari Comunali e Provinciali presso l’ANCI Nazionale.

Ha all’attivo diverse pubblicazioni all’interno di riviste giuridiche e tecniche, tra cui “Il rafforzamento dei controlli negli enti locali e il nuovo ruolo dei Segretari, dei Direttori e dei Responsabili dei servizi finanziari dopo il decreto legge 10 ottobre 2012, n.174”, Bonomia University Press e “Sulla responsabilità penale del progettista abilitato nella denuncia di inizio attività”, Rivista del Consulente tecnico.

Daniele Paci

Daniele Paci è stato nominato magistrato nel marzo 1990 ha ricoperto il primo incarico,  nella qualità di Sostituto Procuratore, presso la Procura della Repubblica di Rimini.

Nel corso degli anni ’90 si è occupato di numerosi procedimenti e indagini tra i quali sinteticamente si ricordano: il procedimento denominato “Romagna Pulita” in cui vennero sottoposti a misura cautelare 102 indagati, l’individuazione degli autori dell’omicidio di Roberto Maranzano avvenuto all’interno della comunità terapeutica di San Patrignano, le indagini relative all’omicidio di Giovanni Pascale (giovane ucciso da un agente della polizia stradale).

Ha codiretto le indagini relative alla cosidetta “truffa del marmo nero” che causò alle parti offese un danno complessivo di circa 60 miliardi di lire e  l’indagine “Long drink” relativa ad una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti in danno dell’erario che portò all’emissione di oltre 60 misure cautelari nei confronti di importanti imprenditori romagnoli,  veneti e della Repubblica di San Marino.

L’indagine  più rilevante  che ha  condotto è quella culminata con la cattura dei fratelli Savi e dei loro complici noti come i killer della “banda della Uno bianca”.

Ha diretto un gruppo investigativo di cui facevano parte l’ispettore Luciano Baglioni e dall’assistente  capo Pietro Costanza, ufficiali di polizia giudiziaria che nel novembre 1994  individuarono Fabio Savi. 

Individuati i componenti della banda, ha contrastato, disponendo oltre duecento accertamenti, la tesi per la quale la banda avesse operato per conto di altre “entità”. Le sentenze definitive emesse dalle  Corti di Assise di Bologna, Pesaro e  Rimini hanno escluso il concorso di persone rimaste ignote nei delitti commessi dai fratelli Savi.

Al termine delle indagini è emerso che la banda criminale, tra il giugno del 1987 e l’ottobre del 1994,  agendo nelle province di Bologna,  Forlì, Rimini, Ravenna  e Pesaro ha cagionato la morte di 23 persone e il ferimento di oltre cento.

 Daniele Paci ha ricoperto il ruolo di Giudice per le indagini preliminari e del dibattimento presso il Tribunale di Pesaro dal settembre 1999 all’ottobre del 2011.

Dall’ottobre 2011 al maggio 2016 ha ricoperto l’incarico di Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo, o ve si è occupato,  oltre a numerosi procedimenti in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, di indagini relative alle famiglie mafiose operanti nei territori di Bagheria, San Giuseppe Jato e Partinico.

Dal maggio 2016 al febbraio 2017 è stato applicato alla Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Attualmente ricopre l’incarico di sostituto procuratore presso la Procura della repubblica di Ancona ed è designato alla Direzione Distrettuale Antimafia. In questo ruolo coordina le indagini relative all’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore di giustizia, ucciso a Pesaro il giorno di Natale del 2018.